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Crediti d'imposta Beni Immateriali e Materiali 4.0

Crediti d'imposta Beni Immateriali 4.0


Nel 2024 scende il beneficio per gli investimenti in beni immateriali “4.0”. Il credito infatti scenderà dall’attuale 20% al 15%.


In relazione ai crediti d'imposta beni immateriali “4.0” alle imprese che effettuano investimenti aventi ad oggetto beni compresi nell’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2023 il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20 per cento del costo. Si accede alla medesima percentuale anche solo con accettazione da parte del venditore e versamento di un acconto pari almeno al 20% del totale del costo entro il 31.12.2023 e versamento di saldo entro 30.06.2024.

Si ricorda che per gli acquisti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo, la misura del credito d’imposta è aumentata al 50%.

Di conseguenza gli investimenti in beni immateriali “4.0” effettuati (senza “prenotazione”) dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, il credito d’imposta è invece riconosciuto nella misura del 15% del costo. Al pari sono agevolati sempre al 15% gli investimenti effettuati entro il termine “lungo” del 30 giugno 2025 qualora si sia proceduta a “prenotazione” nelle modalità esposte sopra. Nel 2025 la misura di tale agevolazione scenderà poi ulteriormente, essendo fissata in misura pari al 10%.

La tabella in calce all’articolo riepiloga la variazione della misura dell’agevolazione per i beni immateriali “4.0”.


Crediti d'imposta Beni materiali 4.0


Nessuna modifica per i crediti d'imposta beni materiali “4.0”. Per questi la misura dell’agevolazione rimane quella già operativa per il 2023. Per gli investimenti in beni strumentali nuovi indicati nell’allegato A a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025 (oppure entro termine lungo del 30 giugno 2026 sempreché entro il 31 dicembre 2025 sia avvenuta la già illustrata prenotazione), il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del: - 20%, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; - 10%, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro; - 5%, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro; - 5% per “investimenti inclusi nel PNRR per la transizione ecologica.


Nessuna agevolazione è stata prevista per l'acquisto di beni ordinari


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